Le
periferie delle grandi città sono spesso tenute
ai margini dei grandi eventi culturali perché considerate solamente
come spazi transitori, invase da grandi palazzoni anonimi e attività
commerciali spersonalizzanti. Ma le periferie sono fatte anche di
piazze, di strade, di spazi rubati alla speculazione, circoli
culturali, librerie indipendenti, palestre popolari e centri sociali
che rivendicano il diritto a una visione includente e umana della
città. Il libro può essere veicolo di tutto questo. E molti esempi,
sparsi per il mondo, dimostrano come tutto ciò sia possibile.
Torpignattara
è
un
quartiere
vivo
come
vive
sono
le
sue
strade
e
le
sue
piazze.
Diffusa
è
la
voglia
di
non
arrendersi
a
un'idea
di
città
che
vorrebbe
fossero
sempre
più
ridotti
e
sotto
controllo
gli
spazi
sociali
e
di
cittadinanza
attiva.
“Liberiamoci”
vuole
dare
corpo
a
questa
esigenza
proponendo
anche
quest'anno
una
tre
giorni
di
riflessioni
e
confronti
con
l'obiettivo
di
costruire
percorsi
originali
e
nuovi
di
condivisione
dei
saperi.
In
questa
edizione
abbiamo
deciso
di
concentrare
la
nostra
attenzione
su
tre
temi
chiave a partire dai quali prendere spunto per le nostre riflessioni. Le
presentazioni
di
libri
e
le
tavole
rotonde
saranno
quindi
organizzate
e
distribuite
rispettando
questa
scansione
tematica:
Media
e comunicazione (4 aprile)
Movimenti
e difesa del territiorio (5 aprile)
Internazionalismo
(6 aprile)
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